La "condizione umana" si riferisce a tutte le gioie e le sofferenze che una persona sperimenterà, dalla nascita alla morte. Tuttavia, è interessante notare che la maggior parte delle religioni del mondo, così come sono comunemente intese dai ferventi, in realtà negano o sminuiscono il valore di questa esperienza di vita.
E coloro che non riescono a sedarsi cognitivamente con la religione, la fama o la ricchezza provano di tanto in tanto una profonda depressione. La frase "Non so perché sto piangendo, ma mi fa così male" sottolinea la necessità di un equilibrio emotivo tra la percezione del mondo esterno e quella del mondo interno, entrambi ugualmente autentici. I dipinti di Magritte su "La condizione umana" ci ricordano che la realtà esterna e quella percettiva sono ugualmente false e ugualmente vere nella nostra percezione. Di conseguenza, la teoria cognitivo-comportamentale cerca un costante aggiustamento tra la sovrageneralizzazione e la sottovalutazione del nostro dilemma gioia-dolore ed esterno-interno.
"(Non) so..." cerca di rappresentare elegantemente le gioie della vita (sfondo) con il nostro legittimo dolore (la lacrima in primo piano, posseduta con la sua qualità di verità e bellezza).