Realizzato nel 2019 per la mostra a Salitre, Barcellona, "Only Screens" fa parte della serie Close to Silence. L'opera è ispirata dalla presenza schiacciante di schermi nel nostro mondo: persone incollate ai loro telefoni, schermi sui trasporti pubblici, nelle piazze e nelle case. In "Only Screens", la ripetizione di questi schermi assume una qualità ritmica, quasi una coreografia. Diventano facili da guardare, la loro immobilità offre una tranquilla osservazione piuttosto che un'azione. L'opera parla dell'accettazione di questa realtà moderna, in cui semplicemente coesistiamo con gli schermi che ci circondano, osservando in silenzio mentre ci muoviamo nel mondo.