SAUL FRANKLIN

Essere un artista contemporaneo apre possibilità di espressione in molti mezzi diversi, ma mi sento più a mio agio ad esprimermi attraverso la scultura e la pittura.
Il mio lavoro come artista visivo presenta il mio fascino per gli oggetti, i colori e le miscele chimiche che possiamo ottenere con...

Essere un artista contemporaneo apre possibilità di espressione in molti mezzi diversi, ma mi sento più a mio agio ad esprimermi attraverso la scultura e la pittura.
Il mio lavoro come artista visivo presenta il mio fascino per gli oggetti, i colori e le miscele chimiche che possiamo ottenere con vari tipi di materiali.

Mi sono innamorato dell'astratto nella mia infanzia, data la mia educazione con mio padre. Non mi sono mai sentito intrappolato e/o obbligato a rispettare colori o forme stereotipate. All'inizio era un gioco nello studio di mio padre, che è diventato la mia ricerca per tutta la vita. Non ho avuto un'infanzia traumatica, al contrario, la mia è stata stimolante ed è diventata la mia bussola!

Ho sempre osservato la vera natura delle cose, degli oggetti intorno a me. E così ho sempre cercato nuovi modi di fare le cose. Nelle mie pratiche artistiche cerco di presentare riflessioni e prove ottenute dalle astrazioni della natura intorno a me e dentro di me.

Ispirandomi alla frase di Platone "prova a muovere il mondo - il primo passo sarà muovere te stesso", credo che il mio scopo sia quello di muovermi verso il mio io interiore, di conoscermi e di credere che se avanzo di un centimetro con ogni pratica artistica, sarò già migliore di ieri.
Le mie opere sono tracce della mia ricerca e se riesco ad andare avanti sarò in grado di muovere altre persone.