Renat blastbeatolog

La professione di ingegnere mi ha dato la possibilità di seguire un percorso speciale nell'arte. Preferisco creare texture, pattern e calligrafia, e oggi la nuova tecnica in uso è la realizzazione di ritratti per linee con un effetto di visione a distanza, come si può vedere su "Ares" o "IvanTheTerr...

La professione di ingegnere mi ha dato la possibilità di seguire un percorso speciale nell'arte. Preferisco creare texture, pattern e calligrafia, e oggi la nuova tecnica in uso è la realizzazione di ritratti per linee con un effetto di visione a distanza, come si può vedere su "Ares" o "IvanTheTerrible". Lavoro con colori acrilici/olio a pennello o a pennarello e vernice spray su tele o cartoncini. Alcune tele sono state cotte con la bomboletta spray per ottenere un effetto bruciato naturale ("Ares" o "Revival"). Inoltre, sperimento la pittura di auto/interni e la stampa 3D ("Graffititryoshka"). La mia biografia d'artista è iniziata nel 2017. È stato un periodo in cui ho iniziato a fare arte digitale commerciale, ma con il tempo ho capito che l'arte digitale non è "vera".
Poi ho incontrato la street art a Berlino, durante i miei studi in Germania. Le mie tele sono state aperte al pubblico alla fine del 2021, in occasione del raduno della comunità locale di artisti graffitari. La prima esperienza espositiva è avvenuta nel 2021 in un caffè locale durante il festival degli artisti di graffiti. L'evento è stato organizzato dall'artista internazionale Bozik. La mostra successiva è stata una mostra personale in una sala da tè all'inizio del 2022, organizzata da me stesso. La mostra personale successiva è stata aperta in una galleria d'arte moderna, organizzata in collaborazione con l'amministrazione della galleria. L'ultima mostra a cui ho partecipato è stata una parte del festival nazionale d'arte moderna "Nur" nell'agosto del 2022. La mostra è stata organizzata dall'amministrazione dell'unica galleria commerciale del festival. Gli artisti invitati hanno presentato le opere relative al tema "Esperienza dell'anno" (si trattava di un tema nascosto sulla follia della guerra, come una protesta). Ho creato il dittico "Think twice" (Pensaci due volte) che raffigura una mappa in cui si notano confini fatti di parole e linee offensive fatte di lettere. Ho corso il rischio, dato che il festival era sponsorizzato dal governo, ma l'arte può parlare ad alta voce senza voce. Il passo successivo è stato un contratto con una galleria locale offline che mi ha trovato dopo il festival. La serie "Themis" è stata scelta per essere inserita nel loro catalogo.