Rain

Nato in Francia, Rain si è inizialmente interessato alla fotografia prima di scoprire il mondo della pittura. Titolare di un master in scienze politiche, ha lavorato per diversi anni alla televisione nazionale francese e ha sviluppato una certa visione del mondo.

Durante i suoi studi tra l'Irland...

Nato in Francia, Rain si è inizialmente interessato alla fotografia prima di scoprire il mondo della pittura. Titolare di un master in scienze politiche, ha lavorato per diversi anni alla televisione nazionale francese e ha sviluppato una certa visione del mondo.

Durante i suoi studi tra l'Irlanda e la Francia, intraprenderà una ricerca sulla "Geometria del vuoto".

Nato in Francia, Rain si è interessato inizialmente alla fotografia prima di scoprire il mondo della pittura. Titolare di un master in scienze politiche, ha lavorato per diversi anni alla televisione nazionale francese e ha sviluppato una certa visione del mondo.

Durante i suoi studi tra l'Irlanda e la Francia, intraprenderà una ricerca sulla "Geometria del vuoto".

"Il vuoto offre infinite possibilità di guardare lo spazio. Lo ricompone, lo occupa, lo divide, lo sottolinea, lo cancella o lo impone. Il vuoto è sonoro, trasmette l'immensità, impone il silenzio, amplifica la presenza. Il vuoto è sensoriale, trasmette il freddo e il caldo, l'umidità e la siccità, la forza degli elementi naturali e la loro simbiosi con l'artificiale. "

Pioggia, astrazioni.

La sua ricerca sul paesaggio urbano e naturale fa nascere in lui una vera attrazione per le linee grezze, le forme semplici, il cubismo e l'astrazione.

Durante un viaggio a New York, avverrà la transizione stilistica che si tradurrà in una serie di scatti totalmente distaccati da un soggetto percepibile. Forme, sensazioni, sentimenti.

Rain realizzerà allora degli schizzi astratti con un'estetica geometrica singolare, che sublimerà in opere acriliche uniche, con questa firma immediatamente identificabile di equilibrio, la disposizione dei volumi sulla tela.

Realizza regolarmente serigrafie e dipinti dove le forme sono dipinte a mano, il che dà uno stile volutamente imperfetto - ironia del concetto - dove la purezza delle linee geometriche incontra il tocco dell'essere umano.