Atsushigraph

Esplorando un'area più libera, abbattendo i confini tra digitale e analogico, reale e irreale, Atsushigraph cattura e combina tutti i materiali - dai disegni a mano alle fotografie o al 3DCG - attraverso il collage, trattandoli tutti allo stesso modo. L'opera esplora una forma d'arte visiva senza co...

Esplorando un'area più libera, abbattendo i confini tra digitale e analogico, reale e irreale, Atsushigraph cattura e combina tutti i materiali - dai disegni a mano alle fotografie o al 3DCG - attraverso il collage, trattandoli tutti allo stesso modo. L'opera esplora una forma d'arte visiva senza confini. L'ispirazione per questi dipinti deriva spesso da un senso di impermanenza nei confronti dell'ambiente, della terra e dell'universo in cui si vive, o dall'empatia e dall'accettazione della solitudine. Per Atsushigraph, che ha sofferto di schizofrenia all'età di 17 anni, si è trattato di un processo importante per guarire dallo strappo con gli altri che ha vissuto a lungo e per imparare a non soffrire di solitudine. È anche un documento che ribadisce quanto sia preziosa, come una delle persone che vivono per strada, sensibilmente consapevole dell'atmosfera di una società che continua a essere divisa e discordante.