Concetto
Il nome Guru nasce da alcune aspirazioni filosofiche, dall'insegnamento dello yoga e da anni di dedizione al divino e al sacro. Il termine proviene dall'India e porta con sé significati che si collegano direttamente allo scopo del Guru, a partire dalla sua interpretazione etimologica, che si basa su...
Il nome Guru nasce da alcune aspirazioni filosofiche, dall'insegnamento dello yoga e da anni di dedizione al divino e al sacro. Il termine proviene dall'India e porta con sé significati che si collegano direttamente allo scopo del Guru, a partire dalla sua interpretazione etimologica, che si basa sulla rappresentazione metaforica dell'oscurità e della luce, in cui il Guru è visto come colui che dissipa le tenebre. Inoltre, secondo l'induismo e il buddismo, il guru è colui che possiede un'elevata conoscenza filosofica. Il progetto Guru mira a portare la purezza e la bellezza a tutte le persone attraverso l'arte. Più che un laboratorio artistico, uno studio di architettura o una società di consulenza paesaggistica, vogliamo essere uno spazio di integrazione tra l'uomo e la natura. Un luogo comune dove i sogni sono possibili e le forme prendono colore e vita per trasformare le case, le relazioni e le comunità. Il Guru è nato dall'incontro di anime tra Ana Lino e Tiago Scarpin, di San Paolo. Il matrimonio ha risvegliato in entrambi il desiderio genuino di portare un po' della bellezza divina che vedono nella natura e nell'arte nella vita quotidiana delle persone che li circondano. Ana Lino si è laureata in architettura, ma fin da piccola ha scoperto il dono di disegnare e visualizzare il potenziale delle sue idee ancora prima che queste lasciassero la carta. Tiago è entusiasta dell'arte e della filosofia e ama le abilità costruttive e manuali. Insieme, condividono l'intero processo creativo, alternandosi in ogni fase, dallo schizzo all'ultimo pezzo applicato. Il primo lavoro della coppia è nato da un'occasione molto speciale e familiare. Su richiesta del padre di Ana, hanno accettato la sfida di creare un pannello di mosaico di sei metri per comporre la decorazione della loro casa a San Paolo. Ci sono voluti sei mesi di impegno, dalla progettazione del murale all'ultimo pezzo tagliato e incollato. Il risultato ha portato solo più certezze e da allora lavorano sempre a quattro mani. In modo intuitivo e quasi meditativo, scoprono in silenzio e nello scambio di sguardi la direzione che prenderà ogni opera. Gradualmente, e con molta pazienza, i disegni vengono chiusi e la meticolosa combinazione di colori compone il risultato finale. Ispirazione Tra le ispirazioni del duo ci sono due artisti brasiliani e multidisciplinari, Burle Marx e Paulo Werneck. La presenza di queste due icone è visibile nei piccoli dettagli delle opere del Guru, sia nelle forme, che nelle texture o nei colori. Oltre a essere un paesaggista, Burle Marx è stato designer di gioielli, artista plastico, pittore, scultore, ceramista e tessitore di arazzi. Nei suoi progetti ha portato la sua passione per la flora brasiliana e l'armonia tra uomo e natura. Il muralista Paulo Werneck è stato anche pittore, designer e illustratore di libri per bambini e di rubriche politiche per diversi giornali. Responsabile dell'introduzione della tecnica del mosaico nel Paese, il suo marchio di fabbrica è l'uso di colori e forme organiche nei pannelli.
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