Ekaterina Yablonskaya

Il mio lavoro è sempre un movimento dal semplice al complesso. È un invito a riflettere sulle cose familiari e apparentemente semplici come qualcosa di più profondo e significativo. È una riflessione sulla fragilità e sulla vulnerabilità del mondo che ci circonda.

La mia prima serie riguardava le...

Il mio lavoro è sempre un movimento dal semplice al complesso. È un invito a riflettere sulle cose familiari e apparentemente semplici come qualcosa di più profondo e significativo. È una riflessione sulla fragilità e sulla vulnerabilità del mondo che ci circonda.

La mia prima serie riguardava le donne nella moda e si basava sulle foto della rivista Vogue. L'opera è stata realizzata in uno stile artistico figurativo e ricco di grafica, per sottolineare in modo particolare la complessità delle professioni legate all'industria della moda, indicando la profondità della persona che ha scelto di costruire una carriera in questo campo.

La direzione in cui lavoro è il "Geometrismo".
Come architetto, si deve analizzare e lavorare con la forma. Uno dei compiti è quello di creare una combinazione e un'interazione armoniosa tra le forme, il loro colore e la loro consistenza.

Nel mio lavoro artistico utilizzo spesso tecniche familiari di lavoro con lo spazio.
Il mio interesse nell'esplorare l'infinito potenziale della geometria ha portato alla creazione di una serie di opere chiamata "DNA".
Si tratta di una serie di lavori che conducono per analogia con l'eredità umana.

Ognuna delle tre opere della serie del trittico "DNA" è unita da una combinazione iniziale comune di diverse forme geometriche, ovvero una molecola di DNA che contiene il codice genetico. Poi, attraverso diverse combinazioni di linee e loro intersezioni - come la divisione cellulare nei processi biologici - nascono opere non simili tra loro, che inizialmente hanno una base comune.