Giulia Viezzoli Opere d'arte in vendita

Concetto

L'arte è per me lo strumento per conoscere ed esplorare il mio mondo interiore per poi comunicarlo e condividerlo con gli altri. Il tema ricorrente nelle mie opere è il ritratto e il corpo femminile attraverso il quale posso raccontare quindi liberare parti di me ferite e/o negate. Da adolescente ho sofferto di un grave disturbo alimentare che ho superato facendo leva sulle mie risorse personali in quanto nella mia famiglia il sostegno psicologico era qualcosa di totalmente non curato. Il mio disturbo mentale è stato quindi trattato come una malattia fisica. Ricordo ancora il rapporto drammaticamente ossessivo che avevo con il cibo e l'immagine distorta che avevo del mio corpo. Oggi poterlo rappresentare con altri volti e deformarlo a mio piacimento è per me un atto rivoluzionario e liberatorio in cui cerco di rompere con l'immagine della "donna ideale" agognata e proposta dalla società attraverso riviste, social media, tv. Grazie al design accetto e sostengo l'idea che la bellezza femminile non deve necessariamente essere armonia di linee e proporzioni. La bellezza è qualcosa di molto più profondo, intimo, unico e quindi scollegato dal sistema. La bellezza per me corrisponde all'autenticità e all'accettazione di se stessi, alla libertà e quindi alla libera espressione di ciò che si è e non di ciò che gli altri vorrebbero da noi. Le credenze sociali spesso ingabbiano, l'arte serve a liberarsene.

Concetto

L'arte è per me lo strumento per conoscere ed esplorare il mio mondo interiore per poi comunicarlo e condividerlo con gli altri. Il tema ricorrente nelle mie opere è il ritratto e il corpo femminile attraverso il quale posso raccontare quindi liberare parti di me ferite e/o negate. Da adolescente ho...

L'arte è per me lo strumento per conoscere ed esplorare il mio mondo interiore per poi comunicarlo e condividerlo con gli altri. Il tema ricorrente nelle mie opere è il ritratto e il corpo femminile attraverso il quale posso raccontare quindi liberare parti di me ferite e/o negate. Da adolescente ho sofferto di un grave disturbo alimentare che ho superato facendo leva sulle mie risorse personali in quanto nella mia famiglia il sostegno psicologico era qualcosa di totalmente non curato.
Il mio disturbo mentale è stato quindi trattato come una malattia fisica. Ricordo ancora il rapporto drammaticamente ossessivo che avevo con il cibo e l'immagine distorta che avevo del mio corpo. Oggi poterlo rappresentare con altri volti e deformarlo a mio piacimento è per me un atto rivoluzionario e liberatorio in cui cerco di rompere con l'immagine della "donna ideale" agognata e proposta dalla società attraverso riviste, social media, tv.
Grazie al design accetto e sostengo l'idea che la bellezza femminile non deve necessariamente essere armonia di linee e proporzioni. La bellezza è qualcosa di molto più profondo, intimo, unico e quindi scollegato dal sistema. La bellezza per me corrisponde all'autenticità e all'accettazione di se stessi, alla libertà e quindi alla libera espressione di ciò che si è e non di ciò che gli altri vorrebbero da noi. Le credenze sociali spesso ingabbiano, l'arte serve a liberarsene.

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Medio

#Disegno

Fascia di prezzo

USD $270 ~ $270

Biografia

Sono nato ad Ancona (Italia) nel 1979 dove ho vissuto fino all'età di 19 anni per poi trasferirmi per motivi di studio e lavoro in diverse città e paesi: prima a Bologna, poi a Buenos Aires ora a Milano. Mi sono sempre dedicato all'arte e al mondo sociale. Nei primi anni della mia carriera ho lavora...

Sono nato ad Ancona (Italia) nel 1979 dove ho vissuto fino all'età di 19 anni per poi trasferirmi per motivi di studio e lavoro in diverse città e paesi: prima a Bologna, poi a Buenos Aires ora a Milano. Mi sono sempre dedicato all'arte e al mondo sociale. Nei primi anni della mia carriera ho lavorato in una casa di accoglienza per donne e bambini vittime di violenza domestica e poi invece mi sono occupata dell'insegnamento dell'italiano come lingua straniera e/o seconda lingua.
Sono tornata dall'Argentina nel 2016 dopo averci vissuto circa 6 anni. L'esperienza vissuta in America Latina ha reso più forte e stretto il rapporto con l'arte, soprattutto dal punto di vista fisico, essendo un territorio particolarmente vivo dal punto di vista della musica e della danza, che ho praticato assiduamente anche se amatoriale.
D'altra parte l'Argentina mi ha anche aiutato a disinibirmi dal punto di vista espressivo essendo un paese artisticamente più "giovane" o comunque più aperto all'arte di strada, quella popolare vissuta ed esposta in parchi, piazze, centri culturali. Un'arte aperta a tutti.
I canali artistici che preferisco sono la poesia e il disegno. Negli ultimi anni ho partecipato a mostre collettive: una a Genova al palazzo del doge tra dicembre e gennaio 2020/2021; a Londra nel luglio 2021 e ad Atene, nel settembre dello stesso anno, entrambe organizzate da The Holy Art (galleria d'arte virtuale e fisica con sede a Londra).
Ho anche partecipato con i miei disegni ad alcune mostre virtuali e sono stato selezionato per far parte di un catalogo di artisti emergenti che uscirà a febbraio 2022, creato da Guto Ajayu Culture (Madrid).

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Giulia Viezzoli

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