Massimo Motta Opere d'arte in vendita

Concetto

Sono sempre stato appassionato di fotografia. Negli ultimi 10 anni ho avuto la sensazione che tutto fosse stato fotografato e che fosse diventato facile, con l'arrivo del moderno digitale, scattare una bella foto; inoltre, l'uso del web e dei social media aveva causato un'invasione di immagini. Per questo ho pensato a un cambiamento, una deviazione dal percorso consolidato. Così ho pensato di ibridare la fotografia con la pittura, una tecnica non nuova ma raramente applicata. Il coinvolgimento della pittura è diventato un elemento importante che struttura il lavoro; allora ho pensato di fotografare la foto dipinta, ho fuso i due elementi, fotografia e pittura, distinguendomi per una proposta linguistica inedita con un risultato fotografico finale. Nasce la fotografia agglutinante. La pittura è la traduzione materiale delle mie sensazioni, è la mia realtà interiore che emerge e si manifesta insieme alla realtà fotografica. I miei temi riguardano l'individuo solo e contorto su se stesso, la società antropocentrica e globalizzata. Ma rappresento anche come sia rilevante il rapporto con l'altro, il legame sociale e l'essere in una rete di vita. Massimo Motta

Concetto

Sono sempre stato appassionato di fotografia. Negli ultimi 10 anni ho avuto la sensazione che tutto fosse stato fotografato e che fosse diventato facile, con l'arrivo del moderno digitale, scattare una bella foto; inoltre, l'uso del web e dei social media aveva causato un'invasione di immagini. Per...

Sono sempre stato appassionato di fotografia. Negli ultimi 10 anni ho avuto la sensazione che tutto fosse stato fotografato e che fosse diventato facile, con l'arrivo del moderno digitale, scattare una bella foto; inoltre, l'uso del web e dei social media aveva causato un'invasione di immagini. Per questo ho pensato a un cambiamento, una deviazione dal percorso consolidato. Così ho pensato di ibridare la fotografia con la pittura, una tecnica non nuova ma raramente applicata. Il coinvolgimento della pittura è diventato un elemento importante che struttura il lavoro; allora ho pensato di fotografare la foto dipinta, ho fuso i due elementi, fotografia e pittura, distinguendomi per una proposta linguistica inedita con un risultato fotografico finale. Nasce la fotografia agglutinante. La pittura è la traduzione materiale delle mie sensazioni, è la mia realtà interiore che emerge e si manifesta insieme alla realtà fotografica. I miei temi riguardano l'individuo solo e contorto su se stesso, la società antropocentrica e globalizzata. Ma rappresento anche come sia rilevante il rapporto con l'altro, il legame sociale e l'essere in una rete di vita.
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Medio

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Fascia di prezzo

USD $1,998 ~ $1,998

Biografia

MASSIMO MOTTA è nato a Milano nel 1952 dove vive e lavora. Dapprima interessato a praticare la fotografia allo stesso tempo come strumento richiesto dalla scienza (è un biologo dedito alla ricerca) e come arte tout court, Motta ha poi finito per fare un'inversione di tendenza: si è concentrato inter...

MASSIMO MOTTA è nato a Milano nel 1952 dove vive e lavora. Dapprima interessato a praticare la fotografia allo stesso tempo come strumento richiesto dalla scienza (è un biologo dedito alla ricerca) e come arte tout court, Motta ha poi finito per fare un'inversione di tendenza: si è concentrato interamente sulla ricerca sul terreno della fotografia come arte tout court Inoltre, si è immerso nella storia di quella disciplina soprattutto nei suoi aspetti sperimentali, studiando soprattutto con passione Eadweard Muybridge e le sue ricerche sul movimento. Il risultato fu una serie di opere intitolate "Al di qua del tempo". Inoltre, questo periodo è preceduto dalla sua sperimentazione intorno a tre cicli: Luce e Notte, Un concetto di Pittura, Ombre. Sperimenta anche un suo modo di fondere pittura e fotografia (fotografia ibrida), fermo restando che il risultato finale è assolutamente fotografico. Ha tenuto le sue principali mostre personali a Roma, Milano, Seregno, Catania, Siracusa, Taormina. Tra le varie mostre collettive ricordiamo "El sombrero de tres picos" (con Alvaro e Marcello Pietrantoni, a cura di Carmelo Strano), Grattacielo Pirelli, Regione Lombardia, 2017 e "Up Up / up date upgrade", mostra internazionale di fotografia al museo Vignoli, Comune di Seregno.

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