L'uomo oscilla senza sosta tra l'interno e l'esterno, tra il personale e il sociale. E indipendentemente dall'ambiente in cui ci troviamo, il nostro o, come può sembrarci, un estraneo, diventiamo invariabilmente parte di esso. Questa serie di opere è stata ispirata dalla corteccia di betulla. Mi ricorda molto le vite umane. La loro catena infinita, una dopo l'altra, qualcuno vicino, qualcuno sopra, qualcuno sotto. Ma ovunque ci si trovi, si è sempre da qualche parte nel mezzo, perché nessuno sa esattamente dove inizia e dove finisce questa catena.