Animalizzare l'umano - Umanizzare l'animale Il comportamento animale riflette le dinamiche dell'ambiente abitato, quando si analizza questo negli animali che ci accompagnano, si ottiene una riflessione che indica le dinamiche e le condizioni in cui le comunità vivono nei loro micro universi. Arrivare in un luogo estraneo alla propria vita quotidiana fornisce segni di come si comportano i suoi abitanti; cani felici, sani e amichevoli, come quelli malnutriti, spaventati, aggressivi e persino con le mosche, ci permette di vedere la qualità della vita, il patrimonio culturale e persino la nocività a cui sono esposti i suoi abitanti.
Di fronte a questo soggetto, mi interessa fare breccia nell'immagine animale e nel potenziale del suo sguardo, cercando nello spettatore un riconoscimento in esso e in essa che nascondiamo, che allo stesso tempo, la sua osservazione è disumanizzata, per attivare e connettersi con l'empatia originata nel senso animale stesso, che spesso irrazionalmente neghiamo.
In pratica, ho contemplato il cambiamento che esiste tra le persone di fronte a un ritratto e la persona ritratta; quando si cattura un animale rifiutato, qualunque sia la sua condizione, le persone sperimentano un cambiamento nella percezione dell'animale scelto, riuscendo a toccare potenti fibre che hanno potenziato il rapporto di benessere duale e individuale. Se prestiamo attenzione, ci sono valori nell'organizzazione animale, che se adattati dall'uomo, offrirebbero benefici al nostro ambiente.